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Bari ha ospitato, dal primo al 3 dicembre 2018, la ‘Scuola residenziale di intercultura. Formazione per leader di associazioni di cittadini immigrati’. Uomini e donne di origine straniera sono ritornati sui banchi di scuola per imparare a progettare percorsi d’inclusione sociale e di cittadinanza e per costruire, grazie anche alle potenzialità del terzo settore, spazi e comunità interculturali.

Sono stati oltre 30 i partecipanti selezionati e provenienti da tutta la Puglia, uomini e donne di origine straniera già impegnati e attivi nell’associazionismo, anche a livello informale, o interessati a costituire un’associazione nel territorio pugliese. Il percorso ha inteso rafforzare le competenze personali e attivare strumenti di empowerment per leader di comunità. Per le realtà associative nascenti è stato previsto anche un contributo per la costituzione formale delle stesse.

La scuola interculturale rientra nel più vasto piano d’intervento regionale per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi, realizzato dalla Regione Puglia (soggetto capofila) e da Nova, consorzio nazionale per l’innovazione sociale, in partnership con Fondaca – Fondazione per la cittadinanza attiva, Dipartimento Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento, Dedalus, Ambito Territoriale San Severo, AmbitoTerritoriale di Nardò, Comune di Bari. Gli interventi, finalizzati all’accesso ai servizi dei migranti e alla partecipazione attiva dei migranti alla vita economica, sociale e culturale del territorio, sono finanziati dall’Unione Europea, per tramite del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020, autorità delegata Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione, autorità responsabile Ministero dell’Interno.