La Puglia fa rete per l’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati

La Puglia fa rete per l’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati

Il progetto IMPACT, Integrazione dei Migranti con Politiche e Azioni Co-progettate sul Territorio, strumento sistemico della Regione Puglia, raggruppa una serie di attività realizzate a livello regionale per ridurre la dispersione scolastica degli alunni stranieri, promuovere l’accesso ai servizi territoriali dei migranti, realizzare servizi di informazione istituzionale sul tema dell’immigrazione e incoraggiare la partecipazione attiva dei migranti alla vita delle comunità locali.

Nell’ambito delle attività di progetto, lunedì 9 e martedì 10 maggio si è tenuto il seminario formativo di approfondimento sul tema generale migrazioni, reti territoriali e accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati in Puglia.

In collegamento da tutta la Puglia e desiderosi di approfondire una tematica in continua evoluzione, oltre 150 partecipanti hanno colto l’occasione per intraprendere un percorso di formazione il cui principale obiettivo è quello di poter offrire strumenti e strategie utili al rafforzamento della rete locale in prospettiva di sviluppare un solido partenariato e una reciproca e duratura collaborazione.

I presenti, animati da un forte interesse e provenienti da diverse realtà territoriali, guidati da un team di esperti formato da docenti, referenti di progetto e rappresentanti governativi di diverse istituzioni comunali e regionali pugliesi, sono stati coinvolti in un itinerario formativo caratterizzato da due tappe: in un primo momento sono state indagate tematiche inerenti i diritti, i processi di accoglienza e le dinamiche di inclusione nel territorio pugliese e in un secondo momento, martedì 10 maggio, ha avuto luogo la formazione a cura di UNHCR Italia, Rappresentanza dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati per l’Italia, la Santa Sede e San Marino.

Le due giornate sono state animate da diversi interventi e dibattiti con i partecipanti che, interagendo attivamente tra loro, hanno dato vita a un dialogo dinamico che vuole fornire un quadro d’insieme integrale e minuzioso. Il fertile territorio di lavoro venutosi a creare ha incoraggiato la partecipazione di tutti, favorendo feedback di interazione a due vie.

Il punto centrale della riflessione si è strutturato in blocchi tematici che in un primo momento si sono interrogati sui diritti, sull’accoglienza e sui meccanismi di inclusione caratterizzanti il territorio pugliese e successivamente ci si è confrontati avanzando proposte volte al rafforzamento del sistema e all’attivazione della partecipazione collettiva.

Da anni la Puglia punta a promuovere azioni che, lavorando nell’ambito della progettazione e dell’ascolto delle realtà territoriali, puntino al rafforzamento di una governance multilivello in grado di sviluppare strumenti e spazi sempre più inclusivi e sostenibili, capaci di generare reti e trasformazioni nei territori e nelle comunità.

In apertura dei lavori Antonio Tommasi, Dirigente Sezione Sicurezza del cittadino, Politiche per le migrazioni ed antimafia sociale della Regione Puglia, ha esordito affermando: «L’amministrazione regionale si sta spendendo cercando di portare avanti azioni di sistema che consentano un’accoglienza dignitosa ai lavoratori, fondamentalmente questa è la nostra mission».

Maurizio Molina, Senior Protection Associate dell’UNHCR Italia, ha dichiarato: «Siamo particolarmente contenti di poter dare un contributo a una serie di tematiche che vedono impegnata la nostra organizzazione nell’ambito della formazione e della presenza sul territorio. I numeri tendono a consolidarsi. A livello geopolitico, sono tre i fronti dai quali arrivano persone migranti che possono interessare il contesto italiano e a cui guardiamo con attenzione. Con la nostra attività, dal 2006, siamo in prima linea a dare supporto tecnico alle autorità italiane. Siamo presenti anche in Puglia, a Taranto dove vi è il nostro team».

Ed ancora, Francesca Bottalico, Assessore alla Città Solidale e Inclusiva del Comune di Bari, ha ribadito: «Non può esserci accoglienza senza un lavoro importante a tutti i livelli di rete e alleanze sia dal punto di vista politico sia a livello regionale e locale. Stiamo lavorando per il potenziamento e lavorare in rete, lavorare in maniera sinergia ed individuare una programmazione e degli strumenti diventa fondamentale in virtù di prospettive future da consolidare e risultati positivi da conquistare».

Nell’arco della giornata sono emerse molteplici sfaccettature di valutazione, le potenzialità, le criticità incontrate, le contraddizioni strutturali che attraversano il sistema italiano e le debolezze delle azioni implementate nell’ambito dell’accoglienza sul territorio nazionale di cittadini migranti provenienti da Paesi terzi. I territori continuano a lavorare in maniera intensa e diffusa attivando un sistema di accoglienza e integrazione in sinergia equilibrata tra ambienti comunali e istituzionali. In termini di distribuzione, la Puglia concentra il 6,2% dei migranti presenti nel sistema di accoglienza nazionale.

Nella seconda giornata di formazione, tre esperti dell’UNHCR, profondi conoscitori delle dinamiche migratorie, hanno portato i presenti, ancora una volta numerosi, a confrontarsi su dati, normative, casi pratici e aspetti che, suddivisi in tre sessioni specifiche, hanno indagano l’accesso al territorio, l’informativa sulla protezione internazionale e un’ultima fase che ha analizzato dinamiche e disposizioni in materia di misure di protezione legate alla tutela dei minori stranieri non accompagnati presenti in Italia.

Grazie alla densa e consolidata esperienza degli attori locali coinvolti e alla testimonianza degli esperti dell’UNHCR, l’incontro, all’insegna della condivisione e della reciproca collaborazione, ha visto un grande coinvolgimento, indice di un circuito circolare pugliese ben determinato nel voler accentuare il senso di accoglienza nella realizzazione di un ambiente sociale culturalmente diversificato, socialmente equo e costruttore di solide realtà sociali.