Lo scorso 20 ottobre, uno dei totem Drops – Gocce di Salute realizzati dall’Università degli Studi di Bari nell’ambito del progetto Prevenzione 4.0 (finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 – Obiettivo Specifico 1.Asilo – Obiettivo nazionale ON 1 – Accoglienza/Asilo – lett. c – Potenziamento del sistema di 1° e 2° accoglienza – Tutela della salute) è stato installato nella sede del Siproimi (Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati) di Bisceglie, gestito dalla Comunità Oasi2 San Francesco onlus.
Il funzionamento dei dispositivi di auto diagnosi è stato illustrato agli ospiti alla presenza della dottoressa Maria Giovanna Amoroso, referente medico della struttura, la quale ne ha sottolineato l’importanza. A due ragazzi in particolare gioverà la presenza del totem, poiché hanno necessità di monitorare costantemente le proprie condizioni di salute, utilizzando nello specifico il pulsossimetro, che consente di controllare la concentrazione di ossigeno nel sangue.
All’incontro, il primo di una serie di appuntamenti dedicati alla salute, erano presenti quattro ospiti, poiché gli altri erano al lavoro, ma Drops sarà utilizzato da una ventina di persone in totale. Nel corso della presentazione, è stata fatta scaricare l’app collegata al totem, per poi procedere con la registrazione dei singoli profili (username e password) e con la consegna delle relative card personali necessarie per accedere ai servizi.
I ragazzi hanno subito mostrato entusiasmo per la possibilità di misurare autonomamente i propri parametri vitali grazie all’impiego dei device e, per garantirne la completa accessibilità, il totem è stato posizionato nella stanza comune.
L’auto diagnosi e l’autonomia nel monitorare le proprie condizioni è sicuramente una modalità innovativa, oltre a essere oltremodo utile e vantaggiosa per chiunque la utilizzi, specie in un periodo di pandemia, qual è l’attuale, nel quale è fondamentale prevenire e limitare forme di contagio e garantire la salute di tutti.
Dopo quella a Casa Sankara della scorsa estate, parte così una nuova sperimentazione di Drops e già nei prossimi incontri, in accordo con il responsabile del progetto, saranno raccolti i primi feedback sul suo utilizzo.