Il progetto PUGLIA INTEGRA
Nel più vasto piano d’intervento regionale per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi, il partneriato, composto da Regione Puglia (soggetto capofila) e da Nova, consorzio per l’innovazione sociale, Fondaca – Fondazione per la cittadinanza attiva, Dipartimento Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento, Dedalus, Ambito Territoriale San Severo, Ambito Territoriale di Nardò, Comune di Bari, intende mettere in campo una serie di azioni per promuovere l’accesso ai servizi dei migranti, realizzare servizi di informazione qualificata sul tema dell’immigrazione e incoraggiare la partecipazione attiva dei migranti alla vita economica, sociale e culturale.
Puglia Integra è finanziato dall’Unione Europea, per tramite del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020, autorità delegata Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione, autorità responsabile Ministero dell’Interno.
AZIONE 2
L’Azione 2 finanzia interventi volti allo sviluppo di azioni di governance multilivello atte a favorire l’innovazione dei processi organizzativi dei servizi rivolti ai cittadini stranieri attraverso un approccio integrato alla pianificazione degli interventi. Rientrano in questa azione interventi volti all’avvio o al consolidamento dei processi di collegamento delle reti territoriali costituite dai servizi di assistenza sociali e sanitari, per il lavoro, dell’istruzione e della formazione, dell’accoglienza e delle anagrafi, attraverso la creazione di punti unici di accesso. In più, saranno sostenuti interventi per migliorare l’offerta di servizi ai migranti, attraverso servizi informativi, di mediazione linguistica culturale, di orientamento, interventi di implementazione dei processi di monitoraggio dei servizi attivati su base territoriale nei confronti dell’utenza straniera e volti alla semplificazione delle informative/comunicazione relative ai servizi attivi sul territorio.
AZIONE 3
L’Azione 3 intende attivare strumenti di informazione e di comunicazione a supporto di tutta l’offerta di servizi e progetti esistenti con un servizio capillare, favorendo la conoscenza delle opportunità territoriali socio-assistenziali/formativi/economico-finanziari/di inclusione sociale, allo scopo di meglio orientare gli immigrati verso la comprensione linguistica e i servizi locali presenti sul territorio. Sarà inoltre qualificata l’offerta informativa attraverso servizi di mediazione informatica. Saranno elaborate trasversali con approccio inter-istituzionale e inter-assessorile, mobilitando leader politici/funzionari comunali/esperti/terzo settore/società civile verso modelli di convivenza integrata. L’obiettivo è costruire reti stabili di collaborazione nelle politiche per l’immigrazione, con protocolli che individuino criteri/procedure di gestione competente della funzione comunicazione, anche al fine di valorizzare appieno lo strumento della Conferenza regionale sull’immigrazione prevista dalla L.R. 32/2009.
AZIONE 4
L’Azione 4 intende esplorare le possibilità di sviluppo di un’identità territoriale che rispetti e si fondi sulla diversità culturale e storica e sia orientata verso un futuro comune, con un’attenzione particolare alla partecipazione dei cittadini stranieri di recente arrivo. Si vuole infatti sostenere il coinvolgimento attivo e diretto dei cittadini stranieri e delle loro associazioni, attraverso interventi di capacity building e la creazione di una rete di promotori della partecipazione. Saranno così facilitate le occasioni d’incontro tra giovani di provenienza nazionale o culturale differente (con particolare riferimento alle 2G) ma portatori di bisogni analoghi, attraverso la costruzione di gruppi misti come occasione per moltiplicare e accompagnare momenti di confronto e condivisione, anche al fine di promuovere lo sviluppo di una rete territoriale che implementi le sinergie mettendo in connessione i cittadini immigrati e loro forme di rappresentanza con i servizi territoriali pubblici e privati. Si metteranno quindi in campo strumenti per sviluppare le capacità tecnico-progettuali delle associazioni straniere, sostenendo la realizzazione di progettualità locali che promuovano concretamente il pluralismo, l’integrazione, il rispetto della diversità, la non discriminazione e l’interculturalità, anche al fine di promuovere strumenti innovativi e modelli sperimentali per rendere effettiva la partecipazione e la collaborazione tra cittadini italiani e stranieri con le istituzioni pubbliche locali.