Su.Pr.Eme. Italia a Rutigliano incontra la comunità. Per parlare di agricoltura, di lavoro buono e giusto. Secondo appuntamento in Puglia per gli eventi di Su.Pr.Eme. Italia, il progetto che promuove il volto umano dell’agricoltura, mettendo al centro le persone e la loro dignità, i lavoratori con i loro diritti. Per coltivare relazioni generative di inclusione e diffonderle.
Su.Pr.Eme. Italia vuol dire Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle 5 regioni meno sviluppate: Puglia, Calabria, Sicilia, Campania e Basilicata. Un progetto itinerante, finanziato nell’ambito dei fondi AMIF – Emergency Funds (AP2019) della Commissione Europea – DG Migration and Home Affairs, e volto ad andare oltre le emergenze legate allo sfruttamento lavorativo degli stranieri in agricoltura con azioni di prevenzione, di relazioni sane innescate dalle comunità ospitanti, di integrazione ed inclusione. Emergenze che, nella terra dell’uva da tavola, si presentano come un fenomeno relativamente marginale, rispetto a quello ben più radicato delle buone pratiche del lavoro agricolo che spesso si rivelano scelte di successo. Frutto questo di un impegno attento di chi sul territorio ha ben compreso che per assicurare lavoro sano occorre creare una rete di protezione sociale ed un sistema di welfare in grado di contrastare ogni forma di sfruttamento.
Saranno le best practice protagoniste dell’Agorà della Condivisione sul tema “Uva, regina di Buone pratiche”, l’incontro con la comunità che si terrà sabato 25 settembre nell’Agriturismo Lama San Giorgio a Rutigliano, in provincia di Bari, dove uno dei focus tematici sarà dedicato al lavoro delle donne nella raccolta dell’uva da tavola, una specificità della zona, con la presenza dell’Associazione Nazionale Le Donne dell’ortofrutta, esempio di aggregazione tutto al femminile, nato nel 2017, unico in Europa, coordinato in Puglia dall’imprenditrice agricola Teresa Diomede.
Partendo dall’idea che di un territorio vadano non solo raccontati ma urlati i suoi punti di forza, affinché siano elemento trainante di nuovi modelli di successo da cui la comunità tutta si senta coinvolta, Su.Pr.Eme. Italia ha scelto gli strumenti della partecipazione e della testimonianza per raccontare il percorso di un’agricoltura che ha fatto dell’inclusione il suo elemento distintivo.
Ogni momento dell’evento (ascolto, partecipazione, interviste sui bisogni del territorio) sarà corredato da una fase di raccolta, analisi e report dei dati rilevati.