Il progetto IMPACT, Integrazione dei Migranti con Politiche e Azioni Co-progettate sul Territorio, strumento sistemico della Regione Puglia, raggruppa una serie di attività realizzate a livello regionale per ridurre la dispersione scolastica degli alunni stranieri, promuovere l’accesso ai servizi territoriali dei migranti, realizzare servizi di informazione istituzionale sul tema dell’immigrazione e incoraggiare la partecipazione attiva dei migranti alla vita delle comunità locali.
Nell’ambito delle attività di progetto, lunedì 23 gennaio, in modalità online, si è tenuto un seminario interregionale tra i progetti Impact Puglia, Impact Calabria 2.0 e Prisma Sicilia. L’incontro, dal titolo “Percorsi territoriali e modelli di intervento per l’inclusione e la partecipazione dei cittadini stranieri residenti in Calabria, Sicilia e Puglia”, è dedicato alle figure professionali e agli operatori del Terzo Settore coinvolti nei tre progetti.
Il pomeriggio formativo ha rappresentato un’occasione importante per scambiare buone pratiche ed esperienze sui percorsi avviati nei territori delle tre regioni dal punto di vista dell’innovazione dei servizi per i cittadini stranieri, della partecipazione e della cittadinanza interculturale. A tre anni dall’inizio delle attività, l’incontro, suddiviso in due parti, ha visto la rete regionale confrontarsi sull’andamento delle progettualità, sulle contraddizioni strutturali che attraversano il sistema italiano, sugli elementi di successo raggiunti e le criticità incontrate.
I partecipanti, animati da un sincero interesse e provenienti da realtà territoriali diverse, consapevoli della necessità di promuovere la presenza di cittadini immigrati di Paesi terzi alla vita civile, politica, culturale ed economica per facilitare e sostenere il loro processo di integrazione nel Paese di arrivo, si sono focalizzati sull’argomento, hanno progressivamente raccolto idee e soluzioni in risposta a problemi e criticità precedentemente definiti.
Ad oggi, i territori hanno maggiore consapevolezza della presenza dei cittadini stranieri e della necessità di costruire processi di condivisione e d’interazione. Nello specifico, si è discusso degli strumenti e delle esperienze inerenti la riqualificazione del sistema scolastico, la presa in carico dei cittadini di Paesi terzi, la comunicazione, l’informazione, il potenziamento dell’associazionismo ed il coinvolgimento dei cittadini stranieri alla vita pubblica. Nel corso del confronto è emerso che la figura del mediatore e la sua presenza all’interno degli ambienti e dei circuiti che coinvolgono i cittadini stranieri consente un’attenzione maggiore nei confronti di soggetti che spesso non sono a conoscenza delle possibilità di poter migliorare la propria vita, attivando così un percorso di emersione e integrazione che li renda cittadini attivi all’interno della società.
Come sottolineato da Ilaria Papa, coordinatrice Impact Puglia: «Abbiamo lavorato sulla costruzione di strumenti e metodologie interculturali e partecipative a partire dai servizi sociali riscoprendo il mandato etico politico di determinate questioni. Rispetto le sfide che ci sono, tanti aspetti sono da valorizzare e da mettere in connessione dalle tre regioni nella prospettiva di diventare modelli di intervento in quanto portatori di innovazione, di cambiamento e di speranza nei nostri territori».
A conclusione dell’incontro, gli stimoli ricevuti per poter realizzare un’integrazione multilivello più ampia sono stati numerosi. Impact ha rappresentato un’occasione di crescita importante e punto di riferimento per sviluppare percorsi di progettazione partecipata, spazi inclusivi e pratiche di comunità per la rigenerazione urbana e l’abitare interculturale. I territori puntano a portare avanti un sistema di accoglienza e integrazione in sinergia equilibrata tra i diversi livelli istituzionali. Un patrimonio di conoscenze e contenuti si è creato da poter essere usato in futuro per dare risposte che siano efficaci e a lungo periodo.