Su.Pre.Eme. Italia, vigilanza straordinaria in provincia di Foggia

Su.Pre.Eme. Italia, vigilanza straordinaria in provincia di Foggia

In attuazione al Programma Su.Pre.Eme. Italia, la provincia di Foggia e i comuni di Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia sono stati interessati da un’attività di vigilanza coordinata dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Foggia in collaborazione con l’Ispettorato Interregionale di Napoli e gli Ispettorati Territoriali del Lavoro di Napoli, Campobasso-Isernia, Bari, Roma, Reggio Calabria e Brindisi, nonché con l’ausilio di funzionari della Asl locale, dei militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Foggia e del Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia, coadiuvati dai Mediatori culturali messi a disposizione dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM).

L’attività di vigilanza straordinaria, svolta ininterrottamente nel periodo compreso tra luglio e agosto, ha interessato gli agri in cui era in corso in via prevalente la raccolta del pomodoro e che storicamente è caratterizzata da un massiccio utilizzo di manodopera extra-UE.
Nel corso degli accertamenti sono state ispezionate 51 aziende agricole e verificate le posizioni lavorative di 394 lavoratori, di cui 265 provenienti da Paesi extra-UE. Sono state riscontrate violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale e di sicurezza sui luoghi di lavoro riferite a 85 lavoratori, dei quali 42 occupati “in nero”.
Oltre alle sanzioni, nell’immediatezza degli accessi, sono stati emanati 3 provvedimenti di sospensione dell’attività di altrettante aziende per la presenza accertata lavoratori completamente “in nero”, tra i quali 6 braccianti agricoli provenienti da Paesi extra-UE privi di permesso di soggiorno per motivi di lavoro.

L’attività di vigilanza straordinaria è ancora in corso e al termine degli accertamenti sarà possibile verificare ulteriori ipotesi di irregolarità, con particolare riferimento a casi di sfruttamento lavorativo (ex art. 603-bis c.p.), sulla scorta degli elementi di prova raccolti sui terreni e delle denunce già presentate presso l’Ispettorato del Lavoro di Foggia, successivamente agli accessi ispettivi.